In arrivo le nuove etichette energetiche per elettrodomestici. Ecco cosa cambia

La Commissione Europea ha stabilito che dal 1° marzo 2021 entreranno in vigore nuove etichette energetiche europee, con classi di consumo facili da leggere e riconoscere, questo comporterà un aggiornamento totale delle attuali classi di efficienza energetica su tutti i principali elettrodomestici in vendita. Le modifiche delle etichette energetiche degli elettrodomestici interesseranno dapprima frigoriferi e congelatori domestici, lavatrici e lavasciuga, lavastoviglie, TV e display e sorgenti luminose (a partire dal 1° settembre 2021). Per tutte le altre categorie come condizionatori d’aria, asciugatrici, aspirapolvere l’introduzione della nuova etichetta è prevista a partire dal 2022.

Classi energetiche semplificate

L’introduzione delle etichette energetiche da parte dell’UE, è stata la chiave per incrementare l'efficienza energetica degli apparecchi elettrici di uso quotidiano, contribuendo sicuramente allo sviluppo innovativo dell’industria. Nel corso degli anni però, l’evoluzione ha causato molti cambiamenti nella scala delle classi di efficienza esistenti, come l’introduzione delle classi A+, A++ e A+++ -40%, generando così disordine e confusione tra i consumatori che si ritrovavamo la maggior parte dei dispositivi sotto la tripla classe A.

A partire da marzo 2021, le classi A+, A++ e A+++ -40% spariranno per lasciare il posto a un nuovo sistema di valutazione basato su una scala di consumo uniforme e semplificata dalla classe G fino ad arrivare alla classe A, con un riscalaggio periodico, previsto ogni 10 anni o quando una significativa percentuale di modelli sarà presente nelle classi di efficienza più elevate. Queste classi saranno convertite secondo i nuovi standard europei, con il livello più basso che sarà indicato dalla classe G e il colore rosso, mentre il migliore dalla classe A e il colore verde scuro.

Inizialmente, qualche elettrodomestico in classe A sarà possibile trovarlo ma saranno inizialmente pochissimi con caratteristiche, standard di efficienza e performance molto elevate. Di conseguenza si vedranno molte più classi B e C ma lo scopo è proprio quello di attendere nuovi sviluppi tecnologici in materia di risparmio energetico.

Tutti gli elettrodomestici saranno convalidati in base ai nuovi criteri europei, attraverso sistemi più precisi per il rilevamento dei consumi e dell’efficienza dei dispositivi, per fornire valori sempre più accurati. Tutte le informazioni contenute nell’etichetta sono basate su prove standard, previste dalla legislazione europea e realizzate in condizioni di laboratorio: questo permette il confronto fra gli apparecchi della stessa categoria, ma il consumo energetico nella vita quotidiana dipende dal luogo e dalle condizioni di installazione e per molti prodotti dalla frequenza d’uso e quindi può variare rispetto ai valori indicati nell’etichetta.

L’aggiornamento porterà quindi a una migliore differenziazione tra i prodotti e una maggior chiarezza su quali elettrodomestici siano più sostenibili da un punto di vista energetico, la classificazione diventerà così più “severa”, spingendo i produttori a migliorare ulteriormente i prodotti per rientrare nelle classi migliori e avere maggiore attenzione all’ambiente.

Confronto tra vecchia e nuova etichetta della stessa lavastoviglie, come si può vedere passa da una classe A+++ a una classe C mantenendo comunque invariate le sue caratteristiche tecniche.

All’inizio però, il rinnovamento delle classi potrebbe causare un po’ di confusione, in quanto porterà a un declassamento della maggior parte dei prodotti in commercio, quindi potremmo trovare una lavatrice che prima di marzo era in classe A+ mentre nella nuova etichetta energetica in classe C con le stesse caratteristiche tecniche ovviamente. Non solo, si dovrà fare attenzione anche alla lettura delle etichette esposte in quanto alcuni modelli potranno avere ancora la vecchia etichetta fino al 30 Novembre 2021 e sarà invece rigorosamente vietato vendere i modelli con la vecchia etichettatura dal 1° Dicembre 2021.

Ovviamente non ha alcun senso confrontare tra loro un'etichetta vecchia con una nuova, dato che le classi sono drasticamente cambiate e che anche i valori di consumo seguono logiche del tutto diverse.

Come distinguere la nuova etichetta da quella vecchia

Oltre alla rinnovata scala di efficienza energetica, le nuove etichette saranno riconoscibili per la presenza di un QR code nell’angolo in alto a destra, che darà la possibilità al consumatore di ottenere informazioni supplementari e ufficiali (non commerciali) del prodotto interessato, direttamente sul proprio smartphone.

Le informazioni complete saranno disponibili all’interno del database europeo EPREL, accessibile scansionando il QR Code.

Altra differenza con le vecchie etichette è che in alcune categorie è stata introdotta la classificazione del rumore attraverso una scala da A a D, per una maggior chiarezza di quale elettrodomestico sia il più silenzioso.

Nelle nuove etichette è presente un QR code in alto a destra, con maggiori informazioni sul prodotto

FRIGORIFERI E CONGELATORI

Per i frigoriferi, le nuove etichette energetiche prevedono un aggiornamento che comprende la valutazione del numero e delle dimensioni dei comparti di conservazione per la determinazione della classe energetica, tenendo conto anche del tipo di elettrodomestico (incasso, libera installazione, congelatore…) il principio di funzionamento e la temperatura ambiente. L'etichetta quindi fornisce informazioni sul volume totale di tutti i comparti del frigorifero e di tutti i comparti del congelatore, nonché sulle emissioni sonore e sulla classe di emissioni sonore. Gli altri elementi presenti nella nuova etichetta energetica di frigoriferi e congelatori rimangono sostanzialmente invariati rispetto alla precedente.



LAVATRICI

Anche per le nuove etichette energetiche delle lavatrici ci sono alcune novità significative.

Uno dei principali cambiamenti è la modifica del programma di test a cui si riferiscono tutti i valori analizzati: programma Eco 40-60°. E anche per il calcolo del consumo energetico, non sarà più su un uso standard della lavatrice, ma verrà quantificato per una combinazione di lavaggi (100 cicli) a pieno carico, mezzo carico e un quarto del carico con il programma Eco 40-60, considerato il più efficiente in termini di consumo di energia e acqua. La scelta di mostrare il consumo per 100 cicli deriva dal fatto che il programma di lavaggio utilizzato - il nuovo programma eco 40-60 - ha un consumo di energia estremamente ridotto, generalmente al di sotto di 1 kWh sia a pieno carico che soprattutto con i carichi parziali: i valori del consumo ponderato per un solo ciclo renderebbero meno immediato il confronto fra modelli diversi.

LAVASCIUGA

Poiché le lavasciuga si utilizzano più frequentemente per il solo lavaggio, l'etichetta è divisa in due parti.

La parte sinistra dell'etichetta mostra i valori riferiti al ciclo di funzionamento completo "lavaggio e asciugatura". La parte destra dell'etichetta mostra i valori riferiti esclusivamente al ciclo di lavaggio.

Il consumo di energia elettrica e acqua verrà adeguato secondo il nuovo standard di misurazione in kWh per 100 cicli di lavaggio, sostituendo la vecchia rilevazione in kWh/anno, utilizzando come per le lavatrici il programma di riferimento Eco 40-60.

LAVASTOVIGLIE

Il consumo di energia e di acqua, la durata del programma, l’efficienza di lavaggio e asciugatura e il rumore emesso sono misurati o calcolati per il programma «eco», indicato per il lavaggio di stoviglie con grado di sporco normale, a pieno carico. Come per le lavatrici e le lavasciuga, il consumo energetico si baserà su 100 cicli di lavaggio. La scelta di mostrare il consumo per 100 cicli deriva dal fatto che il programma di lavaggio utilizzato ha un consumo di energia estremamente ridotto: indicando sull’etichetta il valore del consumo per un solo ciclo il confronto fra modelli diversi di lavastoviglie sarebbe meno immediato. L'efficacia di asciugatura non è più indicata sull'etichetta perché le lavastoviglie possono essere immesse sul mercato comunitario solo se hanno un’efficienza di asciugatura equivalente alla classe A, con alcune differenze per gli apparecchi con un numero ridotto di coperti.



TV E DISPLAY

Per la nuova etichetta energetica dei TV cambia il calcolo del consumo annuale di energia, viene misurato in modalità accesa per 1.000 ore durante la trasmissione di contenuti SDR (Standard Dynamic Range o Gamma dinamica standard) e con la funzione HDR (High Dynamic Range o Gamma dinamica elevata) attivata ove presente. I consumi dei televisori dipendono dalle dimensioni dello schermo nell’ambito delle diverse tecnologie di funzionamento (LCD con LED o OLED): in genere maggiore è la diagonale dello schermo, maggiore sarà il consumo.

SORGENTI LUMINOSE

L’etichetta energetica delle sorgenti luminose (ricordiamo in vigore dal 1° settembre 2021) è disponibile in due formati: standard e piccole dimensioni (larghezza inferiore a 36 mm). Anche in questo caso, è presente il QR code e oltre alla classe di efficienza energetica viene indicato il consumo di energia elettrica della sorgente luminosa in modalità accesa per 1.000 ore espresso in kWh.

La valutazione dei consumi e dei relativi costi annuali di esercizio per le sorgenti luminose è più complesso rispetto ad altri apparecchi perché ad oggi è molto raro trovare sul mercato modelli di lampade nelle classi superiori.

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